Il filo di Checco arriva a Veltroni.

C’è un legame di business fra “Checco Zalone”, nome d’arte del comico pugliese Pasquale Luca Medici, e Pietro Valsecchi, che con la sua Taodue ha prodotto il film “Quo vado” che sta macinando record di incassi. “Zalone”, infatti, è azionista al 50% di Tartare Film costituita a Roma davanti al notaio Guido Gilardoni di cui l’altro socio è Filippo Valsecchi, figlio del produttore. La società ha per oggetto “la produzione, l’acquisto, lo sfruttamento, il commercio e la produzione di prodotti audiovisivi”, nonché la vendita e distribuzione di film, telefilm, programmi cinematografici e televisivi.
La società di Valsecchi junior e “Zalone” è condotta da un amministratore unico: Reginaldo Mamma. Laureato in economia e commercio alla Sapienza di Roma, Mamma è commercialista dal 1991 e nel 206 ha costituito lo Studio Tributario Associato Mamma, Pietropaoli, Rossetti, Vigliocco con uffici a Milano che svolge attività di consulenza tributaria soprattutto per clientela del settore della produzione cinematografica e televisiva. Mamma, fra l’altro, è sindaco della Palomar di Carlo Degli Esposti, della Fandango Film, di Endemol Italia, di Videa dell’editore tv Sandro Parenzo e della San Crispino Holding di Valerio Veltroni, fratello di maggiore di Walter, ex sindaco di Roma. Mammola è anche amministratore unico di Eat Movie, di cui Valsecchi junior è da poco socio al 48% assieme alla sorella Virginia (48%), alla madre Camilla Nesbitt (2%) e a papà col restante 2%.
“Zalone” è anche socio paritetico al 25% anche di Officina 5.1, fondata nel 2014 con altri tre soggetti: Giuseppe Saponari, project manager, Fabio Volpentesta e Pietro Morana, entrambi produttori cinematografici ed ex azionisti della romana Inlusion. Infine il comico pugliese controlla la barese Mzl che ha chiuso il 2014 con un utile di oltre 1,1 milioni di euro.