Semaforo rosso per Autobahn.
S’è fermato il motore di Autobahn Lease, società trevigiana di leasing auto di cui primo socio col 40,1% è il noto gruppo concessionario di auto Fassina. Qualche giorno fa, infatti, la seconda sezione civile del tribunale di Treviso presieduta da Bruno Casciarro ne ha dichiarato il fallimento nominando curatore Barbara Vettor, convocando i creditori il 7 febbraio 2023 per l’esame dello stato passivo. La sentenza è arrivata dopo che l’Agenzia delle Entrate aveva chiesto il fallimento, già chiesto nel 2020 e in quell’occasione non accolto dallo stesso tribunale e bocciato anche dalla corte d’appello di Venezia. Contro la nuova richiesta di fallimento Autobahn Lease aveva presentato ricorso e ancor prima domanda di concordata, domanda accolta in un primo momento dallo stesso tribunale trevigiano.
Il ricorso per la procedura presentato per conto della società dall’avvocato Alessandro Carli spiegava che Autobahn Lease è entrata in crisi dopo che il governo nell’emergenza pandemica ha sospeso da marzo 2020 a fine dell’anno successivo il pagamento delle rate di mutui e leasing per le piccole e medie imprese. “Questo – diceva il ricorso – per la società per la quale l’incasso delle rate dei leasing in corso è l’unica fonte di entrata ha di fatto comportato la sospensione dell’attività”. Autobahn Lease, che ha chiuso il 2021 con perdite pregresse per oltre 6 milioni di euro a fronte di un patrimonio netto negativo per circa un milione, ha però poi rinunciato al concordato e nella sentenza questo è un passaggio fondamentale accanto a quello secondo cui “ricorrono i presupposti soggettivi e oggettivi normativamente richiesti per la dichiarazione di fallimento”. Ciò “è desumibile dalla cospicua esposizione debitoria nei confronto dell’Erario pari ad oltre 2,8 milioni”, “dall’esito negativo dei tentativi di pignoramento compiuti dall’Erario stesso”, nonché “dalle stesse ammissioni della società in ordine alla risalente crisi finanziaria e alla protratta incapacità di pagare i propri creditori”.