Torna il sereno sulla holding di Zaleski.
Torna in utile la Carlo Tassara, holding bresciana controllata dal finanziere franco-polacco Romain Zaleski che ne è amministratore delegato. Qualche settimana fa, infatti, s’è riunita l’assemblea dei soci guidata dal presidente Marco Mattei che ha accantonato l’intero utile di 716mila euro segnato nel 2022 che si confronta con la perdita di 1,2 milioni dell’esercizio precedente. La holding di Zaleski oggi conta su un patrimonio netto di 53,8 milioni e un attivo di 94 milioni e mentre ha ormai azzerato l’indebitamento bancario, la liquidità è scesa anno su anno da 17,4 a 6,6 milioni. Gli asset industriali principali sono le controllata Terzo Salto, proprietaria di una centrale idroelettrica in Val Camonica e la bresciana Metalcam, leader italiano nella produzione di pezzi forgiati a disegno in acciaio speciale, che ha generato un dividendo di 2,5 milioni. Fra le partecipazioni nel 2022 è salita dal 5,8% al 6,5% con un esborso di 2,1 milioni la quota in Finanziaria di Valle Camonica (controllante la quotata Iniziative Bresciane), e sempre lo scorso anno si segnalano l’investimento di un milione per lo 0,16% di Newcleo (reattori nucleari) e di 100mila euro nel fondo Azimut Direct, che ha investito su Vedrai. In portafoglio ci sono poi il 5% della lussemburghese Carlo Tassara International (fra l’altro socia al 36% di Bio Iniziative, di cui azionista con una quota analoga è la Conferenza Episcopale Italiana, che detiene il 10% circa di EcorNaturaSì, società della grande distribuzione organizzata specializzata nella distribuzione di prodotti biologici e biodinamici), mezzo milione nel fondo di private equity Xerys (che ha investito in Abd, biotech francese), il 10% di Rb1 Teleboario e il 4,0% di Lisari società di ict dove aveva investito anche l’ex capitano della Roma Francesco Totti. Tra gli asset non immobilizzati pari a a 13,6 milioni figurano quote di fondi, polizze e certificate.
