Festa per il cemento Barbetti.
Il rincaro delle materie prime beneficia i numeri di Cementerie Aldo Barbetti di Gubbio, uno dei più importanti produttori medi nazionali di cemento e calcestruzzo, presieduto da Maria Antonella Barbetti e che impiega 348 addetti. Qualche giorno fa, infatti, s’è riunita l’assemblea dei soci, di cui il primo è la Angelo Barbetti srl, per approvare il bilancio 2022 che se nell’ordinario s’è chiuso con un utile di 4,5 milioni di euro (di cui 2 milioni distribuito come cedola ai soci) più che raddoppiato dai circa 2 milioni dell’esercizio precedente, nel consolidato ha fatto registrare un profitto di 9,4 milioni in deciso progresso dagli 1,6 milioni del 2021. Infatti i ricavi anno su anno sono balzati del 40% circa da 108,7 a 148,8 milioni, di cui il 30% “per effetto del positivo andamento dei prezzi di vendita”, tanto che ebitda ed ebit sono aumentati rispettivamente da 13,3 a 23,4 milioni e da 2,8 a 12,1 milioni. La nota integrativa ricorda che nel primo quadrimestre di quest’anno la capogruppo ha visto aumentare i volumi di vendita del 10,7% sullo stesso periodo del 2022, superiori del 12% rispetto al budget. Con un patrimonio netto di gruppo salito anno su anno da 121,8 a 130,2 milioni, Cementerie Aldo Barbetti vede fra i debiti residuare 69,1 milione di un finanziamento ricevuto da Mediobanca che nel 2007-2008 finanziò i Barbetti per l’acquisizione della turca Cimko Cimento.
