Falciai resta in rosso.
Ancora un rosso in bilancio per Alessandro Falciai, già presidente di Mps, già importante dirigente del gruppo Mediaset ed ex proprietario delle antenne tv comprate da Ei Tower. Qualche settimana fa, infatti, Falcia ha presieduto l’assemblea degli azionisti di Millenium Partecipazioni (Mp) di cui è amministratore e socio unico, per approvare il bilancio 2022 chiuso con una perdita di 1,7 milioni di euro, inferiore al passivo di 5,5 milioni del precedente esercizio mentre la sede legale è stata spostata da Milano a Roma. Mp ha un attivo di 14,9 milioni costituto da crediti per circa 4 milioni e partecipazioni in carico per 11 milioni circa. Fra queste le controllate Società Agricola La Farnia (che nel 202 ha incorporato la controllata i Puntoni), l’immobiliare Fas, Italian Cosmetics Capital (che ha il 24,5% dell’Istituto Medicinali Gualtieri), la Deneb e la Millenium Directory Holding. Proprio il 100% di quest’ultima è stato è però oggetto di pignoramento qualche giorno fa da parte del creditore Nostos spv. Ci sono poi quote di minoranza fra le quali quella nella biotech Stemgen (di cui Falciai è da poco diventato consigliere) e il 20% della Mondo Marine di Savona, società operante nella nautica e proprietaria dei Cantieri di Pisa che costò a Falciai nel 2017 un’indagine che ebbe come conseguenza anche la sua non ricandidatura alla presidenza di Mps. Falciai, laureatosi a Napoli in ingegneria aerospaziale, nel 1997 entrò nel gruppo Mediaset, dove assunse l’incarico di amministratore delegato di elettronica industriale. Nel 2000 iniziò la sua attività imprenditoriale fondando Dmt con l’obiettivo di sviluppare il business delle torri di telecomunicazioni in Italia, unitamente al digitale terrestre, quotando la società nel 2004. Nel 2012 fondò Millenium Partecipazioni e già membro del consiglio di amministrazione di Mps dal 2015, ne diventò presidente a novembre 2016, carica che lasciò a fine dell’anno dopo.
