Anima italiana per Kairos.
Sono passati sette anni da quando alla fine del 2016 Unicredit, allora guidata dall’amministratore delegato francese Jean Pierre Mustier, vendette il suo asset manager “gioiello” Pioneer al colosso transalpino Amundi battendo la concorrenza poco organizzata della cordata di Poste Italiane con Cdp e Anima Sgr. Oggi, invece, Kairos Sgr, la boutique finanziaria indipendente creata da Paolo Basilico e poi ceduta tra il 2013 e il 2018 alla banca privata svizzera Julius Baer, è ritornata tutta italiana grazie all’acquisizione da parte proprio di Anima Sgr. Un pezzo importante dell’industria italiana del risparmio gestito, insomma, è tornato in mani italiane e di ciò non si può non esser soddisfatti. A guidare il deal, perfezionato con cura da Alessandro Melzi d’Eril (dell’omonima famiglia patrizia meneghina), a,d. di Anima, sono stati almeno due dei due suoi azionisti più importanti, proprio Poste Italiane e Francesco Gaetano Caltagirone.
A uscire sconfitto è invece un manager italiano bravissimo come Mario Greco, già amministratore delegato di Assicurazioni Generali, e oggi a capo del gigante assicurativo elvetico Zurich che pure poche settimane fa ha festeggiato l’anno dall’acquisizione a caro prezzo da Deutsche Bank Italia del ramo dei consulenti finanziari, strappato al fotofinish a Mediobanca. Greco voleva una management company collegata al nuovo business italiano e questo spiega il suo aver puntato su Kairos e forse spiega – contestualmente alla partita persa – anche l’avvicendamento al vertice di Zurich Italia di Giovanni Giuliani con Bruno Scaroni (figlio del navigatissimo Paolo, già consigliere proprio di Generali), top manager strappato al Leone di Trieste. Greco però voleva Kairos senza aver fatto pienamente i conti con l’oste, cioè il gruppo di gestori che Julius Baer nel 2020 aveva lasciato col 30% del capitale e già compagni della prima ora di Basilico, team di gestori il cui più noto e rappresentativo è l’eclettico finanziere, scrittore e imprenditore Guido Brera.
Mentre Basilico ha già avviato da tempo la sua “second life” con la boutique d’investimenti Samhita e il suo successore in Kairos, Fabio Bariletti, ha lanciato con successo il club deal Beyond Investment, per Anima, Brera & C. si profila una second life di crescita. Più problematica, invece, la second life di Zurich in Italia.
