Il bond Revello paga l’8%.
Rafforzamento patrimoniale per Dimar, il gruppo di Cherasco (Alba) della grande distribuzione fondato nel 1973 che fa capo alla famiglia Revello e che in Piemonte fa concorrenza a Esselunga, impiegando oltre 4mila 200 addetti. Qualche settimana fa, infatti, s’è riunito il consiglio d’amministrazione guidato dall’amministratore delegato Alessandro Revello che ha deliberato l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile di 32 milioni di euro. Il prestito avviene mediante emissione di 32 milioni di obbligazioni ciascuna del valore nominale di un euro, ha la durata di tre anni e frutta un interesse nominale annuo dell’8%. Nei giorni scorsi è giunto a scadenza un prestito di 34,1 milioni emesso nel 2020 che fruttava un interesse nominale annuo del 4%. Dimar ha chiuso il 2022 con fatturato consolidato progredito anno su anno del 7,16% da 1,11 a 1,2 miliardi mentre l’utile, penalizzato dal rincaro dei costi di energia e materie prime, è diminuito da 26,5 milioni a 19,5 milioni. In particolare 965,7 milioni sono arrivati dalle vendite al dettaglio cui si sono aggiunti 156,5 milioni di vendite all’ingrosso e 66,6 milioni di premi di fine anno dai fornitori.
