Salami appesi al concordato.

Procedimento unitario di composizione della crisi per Salumificio Venegoni di Boffalora sopra Ticino (Milano), storico marchio fondato nel 1930 di lavorazione di carne suina. La decisone è stata presa qualche giorno fa dal tribunale di Milano attraverso il giudice delegato Guendalina Pascale che ha nominato Francesca Sangiani commissario dell’azienda che ora ha tempo fino al prossimo 26 gennaio per presentare o un piano di concordato o un accordo di ristrutturazione del debito. Va detto che poche settimane fa la società ha stipulato un contratto d’affitto dell’intera attività con la Md di Desenzano del Garda di proprietà di Lorenzo Bruni attiva nella vendita di sementi e nel mercato suinicolo e che nel 2022 ha fatto registrare un fatturato da 50 milioni di euro, con un utile di 8 milioni. Il Salumificio Venegoni prende origine dalla “Trattoria dei cacciatori, con stallazzo, 2 camere con vista sul Naviglio Grande e produzione di insaccati locali”, gestita da Antonio Venegoni dal 1880 al 1914, come da guida Ufficiale del Touring Club Italiano del 1912. E’ uno degli stabilimenti ritenuti maggiormente all’avanguardia nel settore, in termini di tecnologia con unasuperficie coperta di 7mila metri quadrati