Ikea manda in crisi Adelchi Ferrari.

Procedimento unitario di composizione della crisi d’impresa e adozione delle misure protettive dai creditori, in vista di un concordato: li ha decisi pochi giorni fa Edmondo Tota, giudice delegato del tribunale di Lecco, per la Adelchi Ferrari spa, nominando quali commissari Pietro Galli e Francesca Bianconi. L’azienda, basata a Verderio Superiore (Lecco) dal 2013 produce e vende cerniere e guide per mobili: ha 52 dipendenti ed è controllata all’80% dalla famiglia Ferrari, Valentina Gabriella e la madre Giulia Pina. Dal 2019, a causa del mancato rinnovo del contratto di fornitura con Ikea che garantiva oltre il 50% del fatturato, la società ha dovuto affrontare un sensibile calo dei ricavi, cui si sono aggiunti il periodo pandemico e le difficoltà di industrializzazione di un nuovo modello di cerniera ammortizzata. Così il fatturato dai 21,8 milioni di euro del 2018 è calato a 7,4 milioni nel 2020, per migliore di poco l’anno dopo (8,6 milioni), segnando 8,2 milioni nel 2022 e 5,6 milioni a novembre scorso. Tuttavia il risultato operativo cumulato nel triennio 2020-2022 è stato negativo per circa 1,5 milioni. Peraltro a novembre scorso i debiti pesavano per 12,1 milioni e il fatturato non è in grado di sostenere questi livelli di indebitamento. Di qui la richiesta di procedura anche se il 2024 è iniziato meglio con l’acquisizione di un nuovo cliente in Cina tanto che i Ferrari sono pronti a supportare un piano concordatario in continuità attraverso finanza esterna.