Borghese digerisce a Milano, non a Venezia.
Gli affari di cucina di Alessandro Borghese vanno bene a Milano, meno a Venezia. Il famoso cuoco e conduttore televisivo, è azionista infatti di due locali entrambi denominati “Il lusso della semplicità” di cui il primo basato nel capoluogo lombardo in viale Belisario e il secondo aperto nel 2022 a Venezia all’interno del Casinò affacciato sul Canal Grande. Il primo locale è controllato dalla AB Il Lusso della semplicità srl che nel 2022 (ultimo bilancio disponibile) grazie alla completa uscita dalla pandemia ha visto i ricavi crescere a 2,9 milioni di euro dagli 1,6 milioni dell’esercizio precedente tanto che da una perdita di 74mila euro del 2021 si è passati a un utile di 187mila euro. Questa srl è controllata dalla Ab Normal, la capogruppo di cui Borghese ha l’80% e la moglie Wilma il restante 20%. La Ab Normal ha chiuso il 2022 con un fatturato di 1,3 milioni (1,4 milioni l’anno prima) e un mini utile di 34mila euro. Infine Venezia dove Borghese tramite Ab Normal è socio al 50% della Food Media Factory (Fmf) srl che a sua volta detiene l’85% di Porzia stl, titolare del nuovo ristorante che nel 2022 ha realizzato 707mila euro di ricavi ma ha segnato una perdita di 408mila euro. L’altro socio di Fmf è la Mncomm, agenzia di comunicazione fondata e presieduta da Umberto Maria Chiaramonte e di cui Maria Serena Pace è socia e amministratore delegato.
