Le cucine d’oro dei Berti.

Importante riassetto per Ali Group, azienda leader delle cucine industriali che occupa 14mila addetti che fa capo ad Ali Holding, la cassaforte della famiglia Berti. Qualche giorno fa, infatti, a Cernusco sul Naviglio davanti al notaio Enrico Sironi s’è presentato Andrea Cocchi, consigliere di Ali Group, per costituire la nuova Ali Divisions srl con un capitale di 100mila euro alla quale sono state conferite tutte le attività commerciali e industriali con efficacia dal prossimo 1 marzo. Nel frattempo Ali Holding ha appena depositato il bilancio chiuso allo scorso agosto che ha evidenziato nel civilistico una perdita di 6,8 milioni rispetto ai quasi 150 milioni di utile del precedente esercizio che era frutto dell’accresciuta cedola proveniente proprio da Ali Group. Il passivo è comunque stato interamente ripianato mediante parziale utilizzo della riserva straordinaria di oltre 660 milioni. I numeri più significativi sono quelli del bilancio consolidato che mostrano anno su anno una crescita dei ricavi da 2,7 a 4,3 miliardi grazie al consolidamento del gruppo americano Welbilt con ebitda ed ebit progrediti rispettivamente da 499 a 970 milioni e da 340 a 547,7 milioni, anche se l’utile netto s’è attestato da 282,3 a 218 milioni mentre la posizione finanziaria netta negativa è leggermente migliorata passando da 2,4 a 2,1 miliardi. I Berti controllano Ali Holding, di cui Filippo Berti è amministratore unico, attraverso la lussemburghese Kenross Lux Two e altri tre trust.