La prudenza dei 5 Berlusconi.

Prima di nome e prima di fatto all’insegna della prudenza patrimoniale. E’ stato infatti appena depositato il bilancio chiuso allo scorso settembre della Holding Italiana Prima (Hip), già di proprietà del defunto Silvio Berlusconi, e cha fa parte del sistema delle sette holding a monte della Fininvest. Qualche giorno fa, infatti, a Segrate s’è riunita l’assemblea dei soci sotto la presidenza di Giuseppe Spinelli per approvare il bilancio chiuso con un utile di 16,1 milioni di euro rispetto a quello di 29,2 milioni del precedente esercizio, profitto che i soci hanno deciso di destinare interamente a riserva con ciò determinando un patrimonio netto di 264,5 milioni. A seguito della successione le quote di capitale di Hip che prima erano detenute al 95,9% dal defunto Berlusconi, oggi al netto del 4% di azioni proprie sono ripartite al 27,9% ciascuno a Marina Berlusconi e al fratello Pier Silvio e al 13,3% ciascuno a Barbara Berlusconi, alla sorella Eleonora e al fratello Luigi, figli di Miriam Bartolini, alias Veronica Lario. I cinque soci si sono espressi in assemblea, alla quale non erano fisicamente presenti, attraverso Augusto Barbieri, loro rappresentante comune. Tornando ai numeri della holding il diminuito profitto è ascrivibile alla cedola incassata a valere sul 17,1% di Fininvest (quota immutata in carico a 150,6 milioni) calata anno su anno da 30,1 a 17,5 milioni. La società, con 19 milioni di liquidità, possiede poi il 33,5% di Holding Italiana Terza (che a sua volta detiene il 7,8% di Fininvest) e il 30% di Immobiliare Dueville, finanziata nel corso dell’esercizio per 2,1 milioni.