A secco Compagnia dei Caraibi.
Mezzo disastro in borsa per Compagnia dei Caraibi che quotata da luglio del 2021 distribuisce in Italia superalcolici di marca. Il titolo, infatti, è precipitato nei giorni scorsi a ieri a 1 euro quando al momento della quotazione il primo giorno di contrattazioni si chiuse con un balzo del 24,64%, chiudendo a 4,3 euro. Dopo il picco di 4,9 euro dell’agosto del 2022 il titolo non ha fatto che scendere e oggi l’azienda di Edelberto Baracco capitalizza poco meno di 25 milioni. A spingere ulteriormente al ribasso le quotazioni degli ultimi giorni sono state due notizie negative: la prima è che non sarà rinnovato il contratto con Brown-Forman produttrice di “Gin Mare” e “Diplomatico Rum”, due dei primi tre marchi in termini di contributo ai ricavi della società. Il peso attuale dei due marchi non è disponibile, ma nel 2020-21 era compreso tra il 40% e il 50%. L’altra notizia negativa riguarda la controllata tedesca Elephant Gin che probabilmente procederà a presentare un’istanza di insolvenza. Oggi Compagnia dei Caraibi possiede il 51,57% del capitale di Elephant Gin, pagato circa 8 milioni e la restante quota del 48,4% sarà acquisita quest’anno con un investimento totale per il 100% pari a circa 15,6 milioni. A fine del 2023 Compagnia dei Caraibi aveva un indebitamento compreso tra 11,9 e 12,4 milioni, vicino al 90% del patrimonio netto (prima di qualsiasi cancellazione), con un ebitda previsto negativo. Il mercato teme quindi un aumento di capitale.
