Ravani Acciai ottiene il concordato.
Apertura del concordato preventivo liquidatorio e voto dei creditori previsto fra il 24 e il 28 giugno prossimi per Ravani Acciai, azienda ferrarese di distribuzione di prodotti in acciaio inossidabile e annovera fra i suoi clienti figura il colosso tedesco Thyssen Krupp. Qualche giorno fa, infatti, Anna Ghedini giudice delegato del tribunale di Ferrara ha aperto la procedura confermando Raffaella Margotti e Valter Bignozzi quali commissari. La sentenza è significativa perché accoglie il reclamo presentato dalla società contro il decreto con il quale a luglio scorso lo stesso tribunale su richiesta della procura aveva dichiarato inammissibile il piano concordatario per carenze nel business plan e nella proposta di transazione fiscale, disponendo quindi la liquidazione giudiziale. L’azienda, fondata nel 1974 da Albersano Ravani (già presidente della Spal) e di cui oggi il figlio Sauro col 70% del capitale è amministratore unico, presentava a fine 2022 un attivo patrimoniale di 40 milioni di euro e ricavi per 48,3 milioni ma debiti per 30 milioni a fronte di un patrimonio netto di 3 milioni. Per garantire il piano concordatario Ravani Acciai ha stipulato un contratto d’affitto del ramo d’azienda con la Sp di Edmondo Pizzigatiper 42 mesi ad un canone annuo di 190mila euro, con un obbligo d’acquisto al prezzo predefinito di 2,8 milioni.
