De Vido e la rivincita su Marchi.
Andrea De Vido, classe 1955, il finanziere di Conegliano Veneto che fondò assieme a Enrico Marchi il gruppo Finint e dal quale divorziò clamorosamente nel 2017 dopo quasi 40 anni di sodalizio, è tornato ad avere un ruolo significativo nel settore bancario, ma questa volta in Svizzera. Dopo esserne stato socio importante in passato ed esserne diventato presidente a fine 2022, è infatti da poco diventato anche azionista di controllo di Banca Credinvest, con base a Lugano e Zurigo, che si occupa di private banking e wealth management e che è guidata dal ceo Alex Oberholzer. De Vido ha assunto infatti il possesso del 60,59% del capitale pari al 67,53% dei diritti di voto della banca perché la Finma, autorità elvetica di controllo, ha autorizzato la lussemburghese Hbs International (di cui la holding Sintesi di De Vido ha acquistato il 50,0002%) a rilevare il controllo “solitario” dell’istituto di credito. La quota della acquisita lussemburghese nel bilancio di Sintesi chiuso allo scorso giugno è pari a 7,8 milioni. Per De Vido quella in Banca Credinvest è una rivincita anche nei confronti di Marchi, che dopo averlo liquidato ha costruito attorno a Banca Finint un gruppo finanziario importante del Nord Est, presente negli aeroporti con Save e nell’editoria con Nord Est Multimedia. De Vido dovette vendere a Marchi per 120 milioni (100 cash e 20 in asset) il 50% del gruppo Finint per fare cassa e coprire la voragine apertasi nei suoi conti privati dopo speculazioni errate che aveva portato i suoi debiti a circa 70 milioni.
