Work Safety prova il concordato.

Piove sul bagnato per la Work Safety (Ws) spa di Sondrio, specializzata dal 2018 nella gestione della medicina e sicurezza del lavoro. Nello scorso autunno il proprietario Andrea Taurino fu posto agli arresti domiciliari perché accusato di essere corresponsabile dell’incendio del capannone dell’azienda e lo scorso gennaio la Guardia di Finanza gli ha sequestrato, con l’accusa di evasione fiscale, un patrimonio di 1,6 milioni di euro, tra conti correnti, immobili e beni mobili, tra cui il 100% di Ws. E qualche giorno fa il tribunale di Sondrio accogliendo il ricorso presentato dall’azienda tramite lo studio legale Iannace ha nominato Matteo Rossi commissario di Ws, ammessa al procedimento unitario di composizione della crisi in vista della presentazione entro i primi giorni di aprile di un piano di concordato o di un accordo di ristrutturazione del debito. Ws, che nel frattempo ha firmato un contratto annuale di affitto d’azienda con la Lavorare Sicuri srl di Borgosesia di proprietà di Simona Missarelli, a fine del 2022 presentava un patrimonio netto di 1,7 milioni di euro a fronte di debiti per 6,5 milioni con un fatturato di 10,1 milioni. Nel ricorso si spiega che la crisi di Ws è di natura finanziaria avendo l’azienda diversificato il business con la produzione di dispositivi medici anti-Covid (mascherine, camici, ecc…) facendo ricorso all’indebitamento bancario, poi non più sostenibile.