Salumi amari per Renzini.

Procedimento unitario di composizione della crisi in vista della presentazione di un piano di concordato per la Renzini spa di Umbertide (Perugia), nota azienda produttrice di salumi fondata nel 1977 da Dante Renzini. La procedura è stata decisa pochi giorni fa da Stefania Monaldo, giudice delegato del tribunale di Perugia, che ha nominato commissario Roberto Coscia. L’azienda, che opera con tre stabilimenti di produzione e ha un capitale di 5,2 milioni di euro, ha chiuso il 2022 (ultimo bilancio disponibile) con ricavi in calo anno su anno da 31,4 a 27,7 milioni e un ebitda di 2,7 milioni e con un patrimonio netto di 4,3 milioni a fronte di passività (correnti e non) per oltre 40 milioni, di cui 7 milioni di debiti verso banche. Ma nel 2023 e nell’anno in corso la situazione è peggiorata tanto che pochi giorni fa in un consiglio d’amministrazione il presidente Franco Renzini (che col fratello Federico controlla la Davide Renzini srl a monte della operativa) ha verbalizzato che la società “versa in uno stato di crisi finanziaria e non è più in grado di far fronte alle proprie obbligazioni”. Di qui la richiesta della procedura per elaborare un piano di concordato in continuità aziendale grazie all’advisor Mfb Partners.