Holmo rivaluta Unipol.

Voto unanime sul bilancio fra i soci di Holmo, la holding che partecipata da diverse cooperative detiene il 6,66% di Unipol. Qualche giorno fa, infatti, a Bologna s’è presentato Carlo Zini che nella sua qualità di presidente di Holmo ha guidato l’assemblea ordinaria alla quale erano presenti azionisti rappresentanti il 98,4% del capitale. La riunione doveva approvare il bilancio 2023 chiuso con un utile di 37,5 milioni di euro (interamente mandato a riserva) rispetto a quello di 7,9 milioni del precedente esercizio. Ciò è stato frutto sia dell’incasso della cedola Unipol sia, soprattutto, della rivalutazione di 25,5 milioni intervenuta sulla stessa partecipazione avendo preso a riferimento il valore medio delle quotazioni del titolo Unipol dello scorso dicembre pari a 5,2 euro ad azione. Va segnalato che Holmo ha varato a metà dello scorso anno un aumento di capitale sottoscritto per 56 milioni, che ha determinato alcune conseguenze fra le quali, anzitutto, la revoca del mandato a Mediobanca conferito nel 2021 di vendere i titoli Unipol, iscritti ora fra le immobilizzazioni finanziarie “sussistendo quindi la volontà da parte di Holmo – si legge nella relazione sulla gestione – di detenere stabilmente la partecipazione”, tanto che la società ha reiterato l’adesione al patto parasociale a monte del gruppo assicurativo quotato. La ricapitalizzazione ha poi permesso il rimborso anticipato del debito di 25 milioni nei confronti di Bper Banca e di un prestito obbligazionario di 1,9 milioni. Primo azionista di Holmo è Cefis Coop (33,2%), seguita da Cooperare (18,6%), Cmb (17,3%) e Camst (13,4%).