Merloni in ReHouseit.
Paolo Merloni mette un cip in una start up che trasforma gli scarti, ivi compresa la terra, in mobili. Qualche giorno fa, infatti, Novacapital, holding di investimenti del patron di Ariston Thermo, ha rilevato il 5,42% di ReHouseit Società benefit nata a Milano nel 2020 dall’idea di Nicolò Verardi e Riccardo Frezzato per portare l’innovazione nel perimetro del recupero dei materiali. L’ingresso di Novacapital con un esborso di 325mila euro è avvenuto nell’ambito di un aumento di capitale fra nominale e sovrapprezzo di circa 2 milioni varato alla fine dello scorso gennaio che ha visto il debutto a libro soci anche di Eureka Venture Sgr con una quota analoga a quella di Merloni e col 5,8% della romana Tech4planet, veicolo d’investimenti controllato da Cdp Venture Capital Sgr e partecipato da Fondazione Politecnico, Iren e Neva Sgr. Nel dettaglio ReHouseit utilizza sottoprodotti (materiali di scarto) provenienti da diverse filiere industriali italiane. Dall’acciaio all’estrazione mineraria arrivando agli scarsi agroindustriali, come gli scarti polverosi che contengono una composizione mineralogica specifica utile a costruire i prodotti di ReHouseit. A questo punto vengono realizzate delle malte che possono essere estrusi attraverso una stampante 3D per formare degli oggetti per il design sia di esterni sia di interni.
