Berlusconi, Brianzadue solo per uno.

Gli eredi di Silvio Berlusconi mettono ordine in un pezzo dell’impero di mattoni del defunto padre e tagliano i ponti con Ivo Redaelli, architetto brianzolo molto vicino all’ex Cavaliere e di cui è stato socio, oltre ad essere stato fra i testimoni del processo “Ruby ter”. Qualche giorno fa, infatti, a Milano davanti al notaio Chiara Clerici s’è presentato Marco Sirtori nella sua qualità di amministratore unico della Brianzadue srl per guidare un’assemblea dei soci alla quale erano presenti gli azionisti Immobiliare Dueville srl col 60% e la Leader srl col 40%. La prima è controllata dalla Dolcedrago e dalle holding Prima e Ottava, tutte già del defunto Berlusconi e oggi in mano ai suoi cinque eredi, mentre la seconda fa capo a Redaelli. Brianzadue, costituita nel 2016, è una società immobiliare e di sviluppo edile proprietaria di diversi immobili nei comuni di Merate e Vimercate e fra l’altro di Villa Sottocasa a Vimercate e sta realizzando il nuovo parco pubblico di Merate. La riunione dei soci ha preso atto che il bilancio 2023 s’è chiuso con una perdita di oltre 5,1 milioni di euro che vista l’unica riserva presente per 1,4 milioni, ha posto Brianzadue nella situazione di dover ripianare il passivo o essere liquidata. A questo punto è stata decisa la parziale copertura del passivo mediante l’uso della riserva, l’azzeramento del capitale (45mila euro) e una successiva ricapitalizzazione di oltre 3,6 milioni che però è stata interamente sottoscritta solo da Immobiliare Dueville, diventata così azionista al 100% e Redaelli è uscito dal capitale. Peraltro il bilancio 2023 di Brianzadue evidenzia 37,7 milioni di debiti di cui 27,2 milioni verso Immobiliare Dueville, cui si aggiungono 9,6 milioni di debiti verso banche che hanno finanziato i lavori edili.