Rothschild rallenta in Italia.
Dai banker italiani di Rothschild & Co. Italia arriva un dividendo in calo alla controllante olandese Rothschild Europe Bv che ne detiene il 90,4% mentre le quote residue se le dividono in parti eguali Rothschild Continuation Holdings e Rothschild Martin Maurel. Nelle scorse settimane, infatti, l’assemblea della banca d’affari italiana guidata dal riconfermato presidente Federico Ghizzoni, ha deciso di distribuire agli azionisti una cedola di 6,9 milioni di euro a valere sull’utile di quasi 7 conseguito nel 2023, rispetto al dividendo di 25 milioni erogato nell’esercizio precedente; mentre il consiglio d’amministrazione quest’anno verrà remunerato con 7,4 milioni complessivi rispetto ai 14,1 milioni del passato esercizio. Anno su anno le commissioni incassate per le diverse attività (m&a, debt advisory, restructuring, equity advisory e private placement) sono calate da 103,1 a 56,1 milioni. In particolare l’m&a ha pesato per il 76% (78% nel 2022), il debt advisory e il restructuring per il 18% (16%) con un rimanente 8% di fees derivanti dal business dell’equity capital market. La relazione sulla gestione firmata da Ghizzoni sottolinea che “l’esercizio s’è chiuso con un utile inferiore rispetto al risultato dell’esercizio precedente a motivo del fatto che il mercato del m&a e del debt advisory e restructuring è stato in contrazione rispetto al 2022 con meno operazioni realizzate nel corso dell’anno come conseguenza del rialzo dei tassi, dell’incremento dei costi delle materie prime e di una situazione geopolitica complessa”.
