L’utile Marcegagalia non è d’acciaio.
Drastico calo della redditività per Marcegaglia Holding, a capo dell’omonimo gruppo siderurgico e delle attività diversificate, presieduta da Emma Marcegaglia che ne è anche amministratrice delegata assieme al fratello Antonio. Il bilancio consolidato dell’esercizio 2023 ha registrato infatti un utile di 205,2 milioni di euro rispetto ai 405 milioni dell’esercizio precedente, con un ebitda diminuito anno su anno da 756,1 a 650 milioni. C’è da osservare che anche il bilancio civilistico della holding dei Marcegaglia ha sofferto, visto l’utile più che dimezzato da 325,1 a 121,5 milioni, tutto mandato a riserva. Il gruppo, che ha un organico di oltre 6mila 700 addetti e serve 15mila clienti, arrivava dal bilancio record del 2022 mentre l’anno scorso ha visto a livello mondiale un calo della domanda d’acciaio a fronte di prezzi volatili. Tuttavia il gruppo di Gazoldo degli Ippoliti ha messo a segno nel 2023 l’acquisizione della divisione long products da Outokumpu e della Sia Severstal Distribution in Lituania.
