Fassina corre con Volvo.
Risultati in crescita per Fassina, presieduta da Antonio (“Tony”) Fassina, il grande concessionario plurimarca di automobili, grazie soprattutto all’acquisizione del nuovo marchio Volvo. L’azienda basata a Milano e controllata dalla Fassina Automotive, a sua volta detenuta dalla Fassina Partecipazioni (Fp) di Fassina padre e dei figli, ha chiuso infatti il 2023 con ricavi pari a 193,1 milioni di euro in deciso miglioramento dai 142,6 milioni del precedente esercizio e un utile netto salito anno su anno da 3 milioni a 5,1 milioni. I ricavi sono saliti “anche grazie – si legge nella relazione sulla gestione – all’acquisizione del nuovo brand Volvo nell’ultimo trimestre dell’anno” che si aggiunge ai marchi già esistenti (Abarth, Fiat, Veicoli commerciali Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Jeep, McLaren, Mitsubishi, Hyundai, Bentley, Mg, Dr e Evo). Il patrimonio netto s’è ridotto da 38,9 a 25,4 milioni a seguito della distribuzione ai soci di parte degli utili da precedenti esercizi mentre i debiti sono saliti da 56,7 a oltre 92 milioni, di cui 20 milioni in più verso banche a seguito delle maggiori spinte commerciali dei produttori nella distribuzione degli stock. Fassina prevede quest’anno di vendere oltre 8mila 700 auto fra nuove e usate con un volume d’affari di circa 200 milioni e già nel primo trimestre il volume d’affari è cresciuto del 7,5% sullo stesso periodo dello scorso anno. La controllante Fp nel 2023 ha segnato ricavi per 285 milioni e un utile stabile di 4,3 milioni.
