Aleotti in rosso per la ricerca.

Numeri migliori ma solo su fronte ricavi per il gruppo farmaceutico della famiglia Aleotti che nel 2023 ha ampiamente superato il traguardo dei 4 miliardi di euro di fatturato. Il bilancio consolidato della loro holding Pharmafin, presieduta da Massimiliana Landini, vedova di Alberto Aleotti, nel cui consiglio d’amministrazione siedono i figli Alberto e Lucia, che controlla il gruppo farmaceutico Menarini con quasi 18mila addetti (di cui il 49,5% donne) con 18 stabilimenti, s’è infatti chiuso con ricavi saliti a oltre 4,3 miliardi rispetto ai 4,1 miliardi dell’esercizio precedente. Ma i rincari dei costi della ricerca e dell’energia hanno ridotto la marginalità perché ebitda ed ebit sono diminuiti rispettivamente anno su anno migliorato da 393 a 354 milioni e da 96 a 72 milioni, cui successivamente s’è aggiunto l’onere delle tasse e così l’ultima riga ha segnato una perdita di 58 milioni rispetto all’utile di 45 milioni del 2022.