Le Nonino accorciano la catena.
Importante riorganizzazione in casa Nonino, la griffe dei distillati e della grappa. Qualche settimana fa, infatti, è stata varata la fusione per incorporazione di Le Vigne di Buttrio nella controllante Ennefin, la holding della dinastia vinicola di Udine. Attualmente i soci dell’incorporata sono le tre sorelle Nonino, Antonella, Cristina e Elisabetta che detengono ciascuna il 28,4% in proprietà e il 4,9% in nuda proprietà con usufrutto alla madre Giannola Bulfoni. La fusione ha comportato quindi la fissazione di un rapporto di concambio che per ogni 4mila 910 euro di valore nominale del capitale di 100mila euro posseduto nella incorporanda prevede l’assegnazione di una nuova azione ordinaria Ennefin del valore nominale di mille euro. L’incorporante, quindi, aumenterà il capitale dai 690mila euro attuali a 798mila euro per l’emissione di 18 nuove azioni da assegnare ai soci dell’incorporanda. Ennefin ha chiuso il bilancio ordinario 2023 con un utile di 958mila euro che interamente accantonato ha fatto salire il patrimonio netti a oltre 10,5 milioni. La holding presieduta dalla Bulfoni e che vede nel consiglio d’amministrazione le tre figlie non redige però un bilancio consolidato che tenga conto della sua piò importante controllata, la Nonino Distillatori, che ha chiuso il 2023 con ricavi per 18 milioni e un utile di 1,7 milioni. L’altra controllata è la Borgo Nonino proprietaria dell’omonimo casale adibito ad albergo e che lo scorso anno ha fatturato oltre 230mila euro. Il libro soci di Ennefin vede le tre sorelle detenere ciascuna in proprietà il 20% e il 13,3% in nuda proprietà con usufrutto alla madre e al padre Benito, scomparso nello scorso luglio.
