I Navarra sempre più in alto.
Un 2024 con un valore della produzione di circa 30 milioni di euro con l’obiettivo di salire a 40 milioni nel prossimo anno. Sono i target che si è data la Fratelli Navarra srl, che i due fratelli costruttori romani Attilio e Luca Navarra e la sorella Benedetta controllano attraverso la loro holding Italiana Costruzioni. “Durante l’anno in corso – sottolinea però la relazione sulla gestione del bilancio 2023 – la società ha dovuto constatare che alcune amministrazioni pubbliche che hanno beneficiato dei fondi PNRR, non erano pronte con i progetti di riqualificazione causando così un ritardo nella consegna dei lavori”. Il bilancio 2023 è comunque migliore di quello dell’anno prima perché i ricavi sono saliti da 15,5 a quasi 25 milioni delineando, si legge sempre nella relazione, “un grande percorso di affermazione nel settore del restauro monumentale conservativo”. Tra le commesse in corso quella il restauro dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, la manutenzione della Corte Suprema di Cassazione, l’adeguamento strutturale dell’Ala Cosenz della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, il restauro e il consolidamento dell’Arco di Giano, del parco Lineare delle Mura e della Basilica di San Lorenzo in Lucina e il restauro della Cappella Chigi nella chiesa di Santa Maria del Popolo. Fuori Roma altri lavori sono in corso a L’Aquila (consolidamento e restauro del Palazzo del Governo colpito dal terremoto), a Venezia commissionati dalla Fondazione La Biennale (all’Arsenale) e a Pavia (restauro dell’ex Ospedale Mondino e riqualificazione di Palazzo San Tommaso).
