Maccanico si butta nel food.

Quando il film delude meglio buttarsi sul food. Deve pensarla così Nicola Maccanico, uno dei più noti manager del mondo cinematografico italiano, che pochi mesi fa ha lasciato la carica di amministratore delegato di Cinecittà non senza qualche polemica e che poco dopo ha rinunciato alla nomina quale amministratore delegato di Fremantle Italy Group. Qualche giorno fa, infatti, il figlio del defunto ministro Antonio s’è presentato a Roma nello studio del famoso notaio Salvatore Mariconda assieme a Daniele Conforto patron di The B Agency e Paolo Calabresi Marconi, fra l’altro ex marito della showgirl Alessia Marcuzzi e oggi amministratore delegato di Buddy Film di cui è socio attraverso la Buddy Holding. Insieme i tre hanno costituito, ciascuno con una quota del 33,3%, la nuova Macaco (acronimo delle prime due lettere dei tre cognomi) srl. La società ha sede ad Albano Laziale (Roma) e vede Fulvio Sbordoni quale amministratore unico. La newco si occuperà, come da statuto, di “esercizio e gestione di pubblici esercizi, ristoranti, cocktail bar, pasticcerie, gelaterie e pizzerie” e opererà anche nella “somministrazione al pubblico e il commercio di bevande”, nella “produzione di paste alimentari” e nella “organizzazione di matrimoni” con relativo “servizio di catering”. Recentemente Maccanico è entrato con una piccola quota in Tec, il club deal di Mediobanca, di cui fra l’altro il padre fu presidente.