Del Vecchio si lubrifica.
Leonardo Maria Del Vecchio ha messo una fiche da 2 milioni di euro quasi interamente a titolo di sovrapprezzo, per rilevare il 5,78% e diventare così il secondo azionista di IC-Lube, il veicolo lanciato da Innova Investments, operatore di private equity in forma di club deal che fa capo a Paolo Ferrario, Stefano Proverbio e Marco Costaguta, per acquistare la maggioranza di I.L.C., azienda varesina leader in Italia nella produzione di sistemi e componenti per la lubrificazione centralizzata. L’ingresso a libro soci della Lmdv Capital di Del Vecchio è avvenuto sottoscrivendo parte di un aumento di capitale del veicolo da 51mila euro a 100mila euro di nominale con un sovrapprezzo di 16,9 milioni, che ha visto la diluizione delle quote di Ferrario, Proverbio e Costaguta. Con i 17 milioni raccolti è stato sottoscritto contestualmente il 78% circa di Bidco Lube, che ha rilevato il 100% della Newco I.L.C.: in Bidco Lube con il restante 22% circa compare la Mg dei fondatori dell’azienda Graziella e Maurizio Morelli, mentre l’intero 100% è in pegno a Azimut Investments e Banco Bpm che hanno finanziato il deal. Va segnalato che il primo socio di IC-Lube è Bnp Paribas Bnl Equity Investments con il 9,8% e un esborso di 3,4 milioni. Dopo la holding di Del Vecchio compaiono a libro soci altri family office, come quello dei fratelli Angelo, Maurizio e Paolo Radici, la Lunelli e la Afl di Federico Fack, da poco entrata nell’accordo di consultazione di Mediobanca.
