Donnet elimina Panatta a tennis.
Philippe Donnet, amministratore delegato di Assicurazioni Generali in cerca di riconferma, ha trovato il tempo anche per vincere “6 a 0” una “partita di tennis” nientemeno che con l’ex campione italiano della racchetta Adriano Panatta. Nelle scorse settimane, infatti, è andato in scena un “ribaltone” dell’azionariato della trevigiana A&P International (acronimo delle prime lettere dei nomi di battesimo di Panatta e Donnet) costituita nel 2019 e che è proprietaria a Treviso del noto e ben frequentato centro sportivo Adriano Panatta Racquet Club che si stende su 2 ettari. L’iniziativa imprenditoriale, infatti, era partita con tre azionisti: la belga Monte Cinto Industries che è appunto del numero uno del Leone di Trieste, che aveva il 50% mentre la quota restante era ripartita al 25% cadauno fra lo stesso Panatta e Marco Bonamigo, nipote della moglie del tennista Anna. Ma quattro anni dopo la sostenibilità economica del progetto è entrata in discussione. Poco tempo fa, infatti, guidata da Panatta quale amministratore unico s’è riunita l’assemblea dei soci per approvare il bilancio del 2023 chiuso con una perdita di 633mila euro che unita alle perdite pregresse hanno portato il disavanzo complessivo a quasi un milione. A quel punto i tre soci hanno ripianato integralmente il rosso azzerando la riserva di rivalutazione, poi però la società di Donnet che nel 2020 aveva sottoscritto interamente un prestito obbligazionario di 1,2 milioni ha deciso di procedere all’immediata e anticipata conversione in azioni del prestito, con conseguente esecuzione dell’aumento di capitale di pari entità a suo tempo deliberato. A questo punto defilatisi i due soci di minoranza la Monte Cinto Industries è diventata socio unico della A&P International e Panatta (rimasto amministratore unico) con Bonamigo sono usciti dal “campo” del libro soci. E la racchetta è rimasta in mano solo a Donnet.
