Samag è arrivata al capolinea.
Arriva al capolinea la romana Samag Holding Logistics (Shl) facente capo tramite Ge Holding a Giuseppe Esposito che fondata nel 2011 opera però principalmente a Milano tanto che la liquidazione è stato decisa pochi giorni fa da Vincenza Agnese, giudice delegato del capoluogo lombardo, che ha nominato Piero Canevelli quale commissario e ha convocato i creditori il prossimo 8 ottobre per l’esame dello stato passivo. Il tribunale ha accolto così alla fine la richiesta della procura dopo che pure lo stesso tribunale nei mesi scorsi aveva ammesso l’azienda al procedimento unitario di composizione della crisi, con riserva di presentazione di un piano di concordato e prosecuzione dell’attività aziendale, piano che però è stato dichiarata inammissibile rendendo così inevitabile la liquidazione. Peraltro a ottobre scorso Shl, gravata da debiti per 284 milioni di euro, aveva affittato il principale ramo d’azienda alla newco Eco.Move Solutions che fa capo sempre ad Esposito. Shl era rimasta così in possesso di quattro operative (Air Ocean Cargo, Cbs Lavoro, Movi.Log e Rolly) che “si ritiene – diceva il ricorso presentato per ottenere la procedura – possano essere il fulcro del risanamento, ove gestite secondo modelli di business individuati come profittevoli e sostenute con risorse che Shl conta di reperire mediante il coinvolgimento di terzi”. La crisi di Shl è stata dovuta alla contrazione del mercato della “contract logistics” che ha risentito del caro-denaro e del rincaro dei prezzi dell’energia. L’azienda nell’elaborando piano concordatario contava anche di per accedere al Fondo Salvaguardia Imprese di Invitalia.
