Via libera a Stability sim.
Arriva l’autorizzazione ad operare per Stability sim, la società di intermediazione mobiliare nata nel 2021 con il nome di Open sim e presieduta da Ernesto Paolillo, con un lungo curriculum nel mondo finanziario, fra l’altro già direttore generale della Banca Popolare di Milano e poi dell’Interai tempi della presidenza di Massimo Moratti. La Consob, infatti, lo scorso 16 aprile ha disposto l’iscrizione della società all’Albo delle sim autorizzandola “all’esercizio dei servizi di investimento, di gestione di portafogli e di consulenza in materia di investimenti senza detenzione, neanche temporanea, delle disponibilità liquide e degli strumenti finanziari di pertinenza dei clienti e senza assunzione dei rischi da parte della società”. Della sim amministratore delegato è Ignazio Sacco, anch’egli con un lungo curriculum: nel 2010 fu nominato amministratore delegato di Nuovi Investimenti sim e di Alpi Fondi Sgr, dal marzo 2019 a febbraio 2021 è stato amministratore delegato di Main Capital Sgr e successivamente fino ad agosto 2022 è stato amministratore delegato di Unica sim, in seguito rilevata da Banca Consulia poi confluita nel gruppo Finint. Stability sim con un capitale di un milione di euro è controllata all’80% dalla Prestige che fa capo a Lorenzo Barberini, esponente della terza generazione dell’omonima famiglia abruzzese operante nel settore ottica che nella scorsa primavera ha deciso di cedere per 1,5 milioni il ramo d’azienda dei suoi quattro punti vendita, tutti nel Pescarese, al gruppo retail Vision Group, a cui si era affiliato nel 2019. Il 20% restante del capitale della sim è ripartito tra Sacco e il commercialista Marco Napoli Mulieri.
