Marangoni Meccanica in crisi.

Ammissione al concordato preventivo in continuità per la trentina Marangoni Meccanica (Mm), fondata nel 1965, che progetta, realizza e monta macchinari per la produzione di pneumatici per i principali operatori del settore. Qualche giorno fa, infatti, Michele Cuccaro giudice delegato del tribunale di Rovereto ha disposto la procedura nominandone quale curatore Matteo Eccher. L’azienda, il cui azionista di maggioranza con il 39,5% è La Finanziaria Trentina (Lft), aveva riunito qualche settimana fa il consiglio d’amministrazione presieduto da Francesco Motta per dare via libera alla richiesta di procedura, il tutto dopo che nei mesi scorsi lo stesso tribunale aveva concesso a Mm le misure di tutela dai creditori. Motta ha presentato una situazione patrimoniale aggiornata allo scorso ottobre dalla quale emergono perdite per 9,1 milioni di euro e un patrimonio netto negativo per 7,4 milioni con 30 milioni di debiti. Le risorse alla base del piano di concordato sono la vendita dell’immobile di proprietà a Rovereto (che sarà poi concesso in uso a titolo gratuito fino alla fine del 2026) e un apporto finanziario di Lft per 1,5 milioni: il piano prevede il ristoro di tutti i creditori privilegiati e dei chirografari nella misura del 4%. L’azienda con 73 dipendenti a ottobre scorso aveva segnato ricavi per 12,5 milioni.