Benetton, la prudenza di Sabrina.
Prudenza patrimoniale per Regia, la cassaforte di Sabrina Benetton e della madre, vedova di Gilberto Benetton. Qualche giorno fa, infatti, gli azionisti della holding, di cui Ettore Boffa (marito della Benetton) è amministratore delegato, hanno approvato il bilancio chiuso con un utile di 26 milioni di euro, interamente riportato a nuovo, rispetto a quello di 126,3 milioni del precedente esercizio che aveva beneficiato di una massiccia rivalutazione pari ad oltre 105 milioni degli asset immobiliari. L’accantonamento dell’intero profitto ha fatto balzare il patrimonio netto anno su anno da 387,8 milioni a 411,4 milioni. La nota integrativa spiega che l’utile, oltre ai 20 milioni di cedola incassata a valere sul 20% di Edizione (la holding dei quattro rami della famiglia Benetton) è stato spinto anche dalla rivalutazione di 1,8 milioni dell’80% della nuova Regia Property (Rp) e il cui restante 20% è di proprietà diretta della Benetton e della madre, costituita nel 2023 per ricevere gli asset immobiliari trasferiti a seguito della scissione inversa non proporzionale di Edizione che divise gran parte del patrimonio immobiliari tra i rami della dinastia di Ponzano Veneto. A Rp, in utile per 2,3 milioni nel 2024, finirono così, fra l’altro, il Fondaco dei Tedeschi a Venezia e l’immobile di Corso Italia a Cortina d’Ampezzo. Nel portafoglio di Regia ci sono altre due società di real estate (Saba e Piazza Venezia) anch’esse in utile lo scorso anno e di entrambe Boffa è amministratore unico, l’11,6% di Investire Sgr che opera nei fondi immobiliari, liquidità per 12,3 milioni, asset finanziari e quote di fondi il cui valore anno su anno è salito da 122,6 milioni a 142,2 milioni oltre al 50% della nuova holding Re.Vo. (la cui quota restante è di Carlo e Daniela Benetton, cugini di Sabrina) che ha investito in Hospitality Fund I.
