L’acqua di Alessandri e del genero.
C’è anche il genero di Nerio Alessandri, patron della quotata Technogym, nell’operazione che ha visto l’imprenditore del wellness rilevare poche settimane fa il 49% di Acqua Filette, fondata dalla famiglia Ricci nel 1894, e conosciuta come una delle acque più pure al mondo, con una sostanziale assenza di nitrati e un basso contenuto di sodio. Lo si scopre nei due atti di cessione quote che svelano anche il controvalore della vendita della minoranza mentre il 51% è rimasto nelle mani di Patrizia Reca, amministratrice della società. In particolare a vendere le quote con due atti distinti sono stati i soci di minoranza Mauro D’Itri (titolare del 15,2%), Matteo Tardella (7%), la Orione srl (5%), Tonino Palma (3%), Luca Di Vincenzo (2,5%) e Stefano Capanna (1%) mentre anche la Reca ha parzialmente alienato la propria quota che era pari al 66,2%. A comprare sono stati la Tgh, cassaforte di Alessandri che ha rilevato il 35,28% mentre il restante 13,72% è stato acquistato dalla The Longevity Collective Italy che fa riferimento all’omonima azienda di Singapore e di cui amministratore unico è l’olandese Max Van Zanten che nel 2022 ha sposato Erica Alessandri, figlia di Nerio, e che siede nel consiglio d’amministrazione di Tgh. L’acquisto del 49% è costato complessivamente 4,62 milioni cui si aggiungono 273mila euro di “earn out”. Nel 2023 Acqua Filette aveva fatturato oltre 9 milioni con un utile di circa 400mila euro.
