Brachetti Peretti, con Api la cedola vola.

Estate ricca per i Brachetti Peretti, proprietari del gruppo di distribuzione e raffinazione petrolifera Api che impiega oltre 1.500 addetti. Qualche giorno fa, infatti, a Roma s’è svolta l’assemblea dei soci di Api Holding, la cassaforte di famiglia, di cui presidente onorario è Aldo Brachetti Peretti e presidente la moglie Mila. La riunione è servita ad approvare il bilancio 2024 e a decidere di erogare ai soci un super dividendo di 164 milioni di euro attinto per 154 milioni dall’intero utile ordinario dello scorso anno e per i restanti 10 milioni dalla riserva straordinaria. Il profitto si confronta con i 51,5 milioni del precedente esercizio e si deve ai proventi da partecipazioni lievitati anno su anno da 53,5 a 156 milioni e frutto dei dividendi incassati dalle controllate italiane Italiana Petroli e Mip e dalla lussemburghese Fin.Bra. La riunione dei soci che ha confermato il consiglio d’amministrazione uscente e Ferdinando Brachetti (figlio di Aldo) quale amministratore delegato, ha approvato anche il bilancio consolidato. Che s’è chiuso con ricavi in progresso anno su anno da 9,7 a 12,1 miliardi principalmente per l’apporto del gruppo Ese (conferitaria del ramo d’azienda dei carburanti e raffinazione di Esso Italiana) mentre l’ebitda adjusted di 506 milioni s’è mantenuto in linea con l’anno prima e per contro il risultato netto è significativamente progredito da 428,5 milioni a 897,2 milioni. Lo scorso anno il gruppo ha avviato la partnership di Ip con Macquarie per l’elettrificazione delle aree di servizio.