I 3 Merloni in salute.

Triplica l’utile di Fineldo, la cassaforte della famiglia marchigiana Merloni. Qualche settimana fa, infatti a Fabriano s’è riunita l’assemblea dei soci guidata da Antonella Merloni che ha approvato il bilancio del 2024 chiuso con un profitto di 6 milioni di euro, interamente accantonato, rispetto a quello di 2 milioni del precedente esercizio. La proprietà della holding è in capo per il 33,3% ciascuno ad Antonella, alla sorella Maria Paola e al fratello Aristide. Fineldo, che lo scorso anno ha erogato comunque ai soci una cedola di un milione, forte di un patrimonio netto di circa 142 milioni, ha un attivo di 156 milioni rappresentato da 6,2 milioni di liquidità, 8,3 milioni di crediti, immobili per 7,1 milioni, partecipazioni per 59,3 milioni e altri titoli per 51,4 milioni. E la relazione sulla gestione sottolinea che quest’anno dovrebbe chiudersi la vendita per 11,3 milioni di un immobile nel centro di Milano in capo alla controllata Immobiliare Fineldo, finanziata complessivamente per 8,6 milioni. Tra i nuovi investimenti l’apertura di un rapporto di gestione con Decalia Sim e un dossier titoli presso Intesa Sanpaolo mentre tra gli asset immobilizzati compaiono oltre 2 milioni di titoli Mediobanca rimasti invariati in carico a 15,4 milioni, obbligazioni Mediobanca per 750mila euro, circa 134mila azioni Unicredit, una manciata di titoli Gas Plus, titoli e warrant Enertronica e azioni Fine Foods and Farmaceuticals in carico per 2 milioni. Il “giardinetto” di titoli quotati ha consentito a Fineldo di incassare dividendi per quasi 2,7 milioni ai quali si sono aggiunti proventi per oltre 3 milioni a vario titolo dalle gestioni patrimoniali che dispongono di asset totali (tra azioni, obbligazioni e fondi) pari a 84,2 milioni ai prezzi di mercato di fine dello scorso anno. Il risultato complessivo della gestione finanziaria e di partecipazioni è significativamente migliorato anno su anno da 3,5 milioni a quasi 9 milioni.