Il cedolone di Rothschild.
Dai banker italiani di Rothschild & Co. Italia arriva un dividendo in crescita alla controllante olandese Rothschild Europe Bv che ne detiene il 90,4% mentre le quote residue se le dividono in parti eguali Rothschild Continuation Holdings e Rothschild Martin Maurel. Nelle scorse settimane, infatti, l’assemblea della banca d’affari italiana guidata dal nuovo presidente Alessandro Daffina, ha deciso di distribuire agli azionisti una cedola di 10 milioni di euro a valere sull’utile di 10,03 milioni conseguito nel 2024, rispetto al dividendo di 6,9 milioni erogato nell’esercizio precedente; mentre il consiglio d’amministrazione quest’anno verrà remunerato con 9,4 milioni complessivi rispetto ai 7,4 milioni del passato esercizio. In più Daffina riceverà 100mila euro e al vicepresidente Federico Ghizzoni andranno 250mila euro. Anno su anno le commissioni incassate per le diverse attività (m&a, debt advisory, restructuring, equity advisory e private placement) sono significativamente amentate da 56,1 milioni a 77,8 milioni. In particolare l’m&a ha pesato per il 71% (76% nel 2023), il debt advisory e il restructuring per il 26% (18%) con un rimanente 3% di fees derivanti dal business dell’equity capital market.
