I Tortora sono in forma.
Sprizzano salute i numeri di Plt Holding, la cassaforte della famiglia cesenate Tortora, operante nelle energie rinnovabili, accreditata di essere salita con acquisti recenti a circa l’1% del capitale di Mediobanca facente parte dell’accordo di consultazione dell’istituto di Piazzetta Cuccia. Il bilancio del 2024 della società presieduta da Pierluigi Tortora è stato infatti approvato poche settimane fa dai soci evidenziando un utile quasi decuplicato a oltre 5,1 milioni di euro dai 554mila euro del precedente esercizio e il profitto è stato destinato come dividendo per 700mila euro e il resto a riserva. Azionisti di Plt Holding sono lo stesso Tortora con il 25,9%, la moglie Elisabetta con il 17% e la figlia Eleonora ha il 50,9% mentre una piccola quota dell’1,5% è di Carlo Corradini, banchiere di lungo corso, fra l’altro presidente del collegio sindacale di Cdp e presidente di Banor Sim. La holding è attiva nell’industria con Plt Energia, nell’immobiliare con Plt Tower che ha in corso di realizzazione una torre residenziale a Dubai, e lo scorso anno è entrata nell’intelligenza artificiale firmando una partnership fra la controllata Plt Ai e la tedesca Blackwell Tech oltre ad aver messo un piede nella ristorazione con l’acquisto del ristorante “Al Caminetto” di Milano Marittima. L’attivo di Plt Holding è di 400 milioni e il patrimonio netto di 237 milioni a fronte di debiti per 163,4 milioni. La società prevede nel core business energetico di arrivare entro il 2032 a una pipeline di impianti operativo in produzione pari a 1,34 GW per un ebitda pari a 174 milioni. La controllata Plt (presieduta da Corradini), invece, svilupperà l’attività di family office incrementando gli investimenti diretti in private equity. Nel bilancio di Plt Holding le azioni Mediobanca a fine del 2024 erano in carico a circa 49 milioni.
