I Frescobaldi brindano.
Ricavi e margini in crescita per Compagnia de’ Frescobaldi, la cassaforte dell’omonima dinastia vinicola toscana alla cui presidenza poche settimane fa è stata riconfermata Tiziana Frescobaldi, cugina di Lamberto (figlio di Bona Marchi e di Vittorio, presidente della principale controllata Marchesi Frescobaldi e da poco confermato presidente di Unione Italiana Vini) e figlia del defunto Dino, giornalista e scrittore. La nomina è avvenuta nel corso dell’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio consolidato del 2024 chiuso con un valore della produzione cresciuto anno su anno da 176,3 milioni a 180,7 milioni con ebitda ed ebit in progresso, rispettivamente, da 62,3 milioni a 64,1 milioni e da 47 milioni a 48,2 milioni così che l’utile di gruppo è salito da 33,1 milioni a 36,1 milioni. Rispetto al precedente esercizio il risultato della gestione finanziaria ha contribuito positivamente all’utile principalmente per effetto dei +1,2 milioni di valutazione delle partecipazioni nelle collegate e per le minori svalutazioni dei derivati. Anche la posizione finanziaria netta positiva è migliorata anno su anno da 44,1 milioni a 57 milioni nonostante gli investimenti per 24,3 milioni. Sulle vendite nette di un gruppo che occupa oltre 700 addetti, pari a 164 milioni, l’estero ha pesato per 96,5 milioni e l’Italia per i restanti 66,8 milioni. Nel 2024 sono stati acquisiti terreni e fabbricati a Capanelle (Grosseto) e tramite la controllata Tenuta di Toscana è stato acquistato per 5,3 milioni l’1% della controllata Ornellaia e Masseto portando la partecipazione al 100%. L’assemblea dei soci ha approvato anche il bilancio ordinario del 2024 chiuso con un utile di 5,9 milioni, identico all’anno prima, ma la cedola è salita da 5,6 milioni a 5,8 milioni.
