L’Arsenale di perdite di Barletta.
Il marchio “Orient Express” non basta per ora ad Arsenale, società multi-brand che offre un servizio completo nel settore immobiliare e nella gestione di asset di prestigio italiani, di cui Paolo Barletta è socio e presidente e amministratore delegato, ad avere conti in utile. Il bilancio consolidato del 2024 di Arsenale, partecipata dal fondo Oaktree e da Nicola Bulgari tramite la sua Annabel Holding, s’è chiuso infatti con una perdita di 25,3 milioni di euro dopo quella di 22,6 milioni del precedente esercizio mentre anno su anno il valore della produzione è salito da 45,5 milioni a 82 milioni. A fronte di un. patrimonio netto di 198 milioni figurano debiti per 406 milioni di cui 109 milioni verso i soci e 120 milioni verso banche. “Anche nel 2024 il gruppo – dice Barletta nella relazione sulla gestione – grazie al supporto garantito dai propri azionisti ha beneficiato di rilevanti iniezioni di liquidità, a sostegno degli investimenti (pari a 123 milioni lo scorso anno, di cui uno di prossima inaugurazione a Venezia), con un incremento nell’esercizio di 67,4 milioni”. Arsenale, con 5 hotel di categoria lusso, è partner di Ferrovie dello Stato nei nuovi treni “La Dolce Vita – Orient Express” partiti nella scorsa primavera. “La perdita di esercizio – spiega Barletta nella relazione sulla gestione – è dovuta al fatto che i principali progetti hospitality erano ancora in fase di sviluppo al termine del 2024” oltre che agli ingenti investimenti. E quest’anno i soci metteranno ancora mano al portafoglio. Nel consiglio d’amministrazione di Arsenale, oltre ai rappresentanti di Oaktree e a Luca Benigni per Bulgari, siede il principe romano Fabio Borghese, fra l’altro marito di Angelica Donati, figlia della nota conduttrice televisiva Milly Carlucci e dell’imprenditore Angelo Donati. Qualche giorno fa la prima carrozza del Dream of the Desert, il treno di lusso di Arsenale (sempre in partnership con FS), è partita dal polo produttivo di Bergamo alla volta dell’Arabia Saudita. E Arsenale ha appena comprato l’inglese Golden Eagle che opera nei treni di lusso.
