Pizzarotti, beni all’asta.

Inizia l’asta per cedere alcuni asset importanti di Impresa Pizzarotti & C., colosso italiano delle costruzioni da 1,5 miliardi di euro di ricavi, che si trova in tensione finanziaria ed è attualmente in stato di composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa. La procedura competitiva, che terminerà il prossimo 12 novembre, riguarda il ramo d’azienda attivo nel comparto delle costruzioni di infrastrutture ferroviarie in Italia. Il ramo è composto da 13 quote in seno agli enti di scopo (consorzi e società consortili), che hanno in carico l’esecuzione dei lavori del sopracitato comparto. Si tratta nello specifico del 51% detenuto da Impresa Pizzarotti & C. del Consorzio Florentia, del 40% de La Bozzoliana Scarl, del 51% de La Catulliana Scarl, del 30% del consorzio Bovina Orsara Alta Velocità, del 30% del consorzio Hirpinia Orsara Alta Velocità, del 27,27% del consorzio CEPAV (Consorzio Eni per l’Alta Velocità) DUE, del 34% della Frasso Società Scarl, del 30% del consorzio Messina Catania Lotto Sud, del 30% del Consorzio Palermo Catania ED, del 20% del Consorzio Triscelio 3, del 20% del Consorzio Xenia, del 20% del Consorzio Santomarco e dell’8,27% della Concreta Scarl, costituita allo scopo di realizzare autonomamente la produzione di manufatti prefabbricati in calcestruzzo armato per gallerie, necessari all’esecuzione dei lavori di cui all’oggetto sociale dei consorzi costituiti tra i medesimi soci per la progettazione e realizzazione di nuove linee ferroviarie di Alta Velocità/Alta Capacità e/o di potenziamento ferroviario.