Melzi d’Eril, il business non galoppa.
Alessandro Melzi d’Eril è entrato ieri “al galoppo” in Mediobanca con il consiglio d’amministrazione che a seguito dell’assemblea dei soci lo ha designato nuovo amministratore delegato al posto del dimissionario Alberto Nagel. Ma i business ippici del cinquantenne manager milanese non sono così brillanti. Melzi d’Eril, infatti, dal 2006 è azionista con il 12,2% di HippoGroup Torinese (HT), il “network ippico” che comprende le società di corse titolari della gestione degli ippodromi di Bologna, Cesena, Pescara, Roma Capannelle, Torino e Varese e del Centro d’allenamento di Castel San Pietro Terme, società che è presieduta dal padre Guido e partecipata, oltre i Melzi d’Eril, da altre famiglie. Il bilancio del 2024 di HT s’è chiuso con una perdita di 311mila euro dopo quella di 100mila euro del precedente esercizio a fronte di ricavi che anno su anno sono calati da oltre 2 milioni a poco più di 1,9 milioni.
La nota integrativa sottolinea che “anche per questo esercizio il rapporto con il Ministero dell’agricoltura (Masaf) è stato per alcuni aspetti difficoltoso, “è da segnalare un’attività di confronto e di indirizzo da parte della Direzione generale dell’Ippica all’interno del Masaf più marcata rispetto al passato “, che ha portato sì ad alcuni risultati (come la realizzazione del circuito “Palio delle Regioni” itinerante tra gli ippodromi) ma per che HT s’è anche tradotta ina una decurtazione dell’attività di sovvenzione, “solo apparentemente compensata dal finanziamento ulteriore per acquisto del nuovo maxischermo all’interno della pista”. Nel 2024 sono stato effettuate nell’ippodromo 48 giornate di corsa, in linea con gli esercizi precedenti. C’è da osservare che nella recente assemblea dei soci che approvato il bilancio, alcuni azionisti tra i quali Barbara Ferraris, Francesco Melzi d’Eril e Lorenzo Franchini hanno verbalizzato che stante la situazione attuale “occorre valutare attentamente anche la soluzione di chiudere l’attività” o, in alternativa, impostarne “una diversificazione a 360 gradi”.
