Cdp accorcia la catena.

Contestualmente alla recente tornata di nomine, la galassia societaria di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) accelera sulla semplificazione. Qualche giorno fa, infatti, è stato depositato il progetto di fusione per incorporazione di Cdpe Investimenti (ex Fsi Investimenti) nella controllante al 100% Cdp Equity, a sua volta interamente detenuta da Cdp.  “La fusione – si legge nel documento – si pone come obiettivo quello della semplificazione societaria con conseguente economia dei costi amministrativi”. L’operazione, inoltre, “si inquadra nell’ambito di un più ampio programma di riorganizzazione del gruppo Cdp e mira alla sua semplificazione”. In particolare “tenuto conto che Cdpe Investimenti è una holding di partecipazioni, senza autonoma struttura organizzativa, la fusione favorisce una gestione degli investimenti orientata alla sostenibilità economico-finanziaria e al presidio della redditività complessiva” e inoltre “completerebbe l’operazione di concentrazione in Cdp Equity della partecipazione detenuta dal gruppo Cdp in Nexi”. La fusione avviene in maniera semplificata senza concambi, trattandosi appunto di una controllata al 100% oggetto dell’operazione. Cdpe Investimenti ha chiuso il 2024 con un utile di 252 milioni di euro rispetto alla perdita di 450 milioni del precedente esercizio. L’attivo è pari ad oltre 1,1 miliardi e comprende l’8,82% di Nexi (in carico a 935,8 milioni), il 21,2% di TreviFin (27,6 milioni) e il 75% di ValvItalia  (2,6 milioni). Com’è noto Cdp Equity ha il 5,64% di Nexi e Cdp direttamente il 3,78%.