Concordato Toti, c’è l’omologa.
Nonostante qualche difficoltà delle scorse settimane, il concordato in continuità della Silvano Toti Holding (STH), cassaforte dei costruttori romani Claudio e Pierluigi Toti e la cui principale contro9llata è la Lamaro Appalti, ha finalmente luce verde. Con la sentenza numero 945 dello scorso 11 novembre, infatti, Claudio Tedeschi quale giudice delegato del tribunale capitolino ha omologato il concordato preventivo della STH dopo il via libera anche del commissario giudiziale Antonio Maria Leozappa. L’omologa giunge anche se la domanda concordataria non aveva conseguito la maggioranza approvativa espressa dall’unanimità delle classi dei creditori. Il bilancio del 2024 di STH è stato approvato solo poche settimane fa dall’assemblea dei soci guidata dall’amministratore unico Roberto Mazzei e s’è chiuso con una perdita di 4,2 milioni di euro, tutta rinviata a nuovo. L’esercizio è stato contraddistinto da ricavi per 3,2 milioni in calo anno su anno del 54,5% mentre ebitda ed ebit sono risultati negativi rispettivamente per 323mila euro e 2,7 milioni.
