Fininc, più ricavi e meno utili.

Più ricavi ma meno utili pur a fronte di un patrimonio netto che sfonda il tetto del miliardo di euro per Fininc, holding della famiglia cuneese Dogliani a capo di un gruppo con mille 500 addetti. La società, fondata oltre 50 anni fa con sede legale a Torino, è guidata da Claudio Dogliani figlio del quasi ottantacinquenne presidente Matterino, uno dei più potenti e sconosciuti costruttori d’Italia e ha chiuso poche settimane fa il bilancio consolidato del 2024 con un patrimonio netto salito a 1,02 miliardi e un attivo passato anno su anno da 1,7 miliardi a 1,78. I ricavi sono progrediti da 280 milioni ad oltre 336 milioni con un ebit tuttavia diminuito da 2,6 milioni a 1,3 milioni. Inoltre i proventi finanziari sono crollati da 36,5 milioni a 5,2 milioni spinti all’ingiù dal risultato delle partecipazioni più che dimezzato da 50,5 milioni a 23 milioni e questo spiega perché l’utile netto del gruppo è arretrato da 37 milioni a 6,6 milioni.