Berlusconi vola sempre in rosso.

Continua a volare in rosso la flotta aerea di Silvio Berlusconi che si disfa di un jet ma sta per comprarne uno con un acconto da quasi 30 milioni di dollari. La notizia è contenuta nel bilancio 2016 di Alba Servizi Aerotrasporti controllata da Fininvest che raggruppa il parco aeromobili dell’ex premier, chiuso con l’ennesima perdita pari a 5,5 milioni di euro ripianata con versamenti in conto capitale, dopo il passivo di 10,8 milioni del precedente esercizio.

A fine 2016 gli aerei di proprietà erano tre: un Gulfstream 450 comprato nel 2015 in partecipazione con la famiglia Gavio e costato 26,3 milioni, un Hawker 4000 rilevato sempre assieme alla famiglia alessandrina e costato 14,2 milioni (oggetto lo scorso anno di una rinegoziazione del contratto) e un Hawker 750 costato 10,1 milioni. Nel 2016 è stato venduto l’Hawker 800 XP così come sono stati ceduti due posti auto presso il parcheggio del Centro Direzionale di Milano Due, con plusvalenze complessive per oltre mezzo milione. La relazione sulla gestione firmata dall’amministratore delegato Augusto Barbieri spiega che “la società è in procinto di potenziare la propria flotta mediante la sostituzione di un aeromobile con un nuovo veicolo long range”, per il quale è previsto un acconto di 29,5 milioni di dollari, finanziato al 67% da un soggetto associato (presumibilmente ancora i Gavio) e per il restante 33% attraverso indebitamento oneroso assicurato da Fininvest, che già vanta crediti per circa 15 milioni.

I servizi di trasporto aereo hanno registrato anno su anno una diminuzione del valore da 12,1 milioni a 11,8, anche se le ore volate sono aumentate da 1.656 a 1.744, di cui solo 338 afferenti a società del gruppo Fininvest, essendo cresciuta invece la componente di imprese clienti terze, che rappresentano ormai il 65% delle ore vendute e il 75% di ricavi.