Mossa pagato 1,17 milioni.

Gian Maria Mossa amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali ha incassato lo scorso circa 1,17 milioni di euro per il suo lavoro, somma in calo di circa il 14% sull’anno prima. Lo spiega la “Relazione sulla remunerazione” depositata in vista dell’assemblea del bilancio del 22 aprile prossimo. La remunerazione è composta per la parte fissa da 500 mila euro come direttore generale, altri 50mila euro come a.d., cui si aggiungono 131mila 356 euro per altri compensi e benefit diversi previsti per i dirigenti del gruppo bancario. 

La parte variabile della remunerazione consta di 396mila 444 euro come componente di breve termine: in base ai risultati ottenuti, infatti, il target di performance, corrisponde al 100% del budget per l’anno di riferimento. Inoltre per ciò che riguarda i risultati non finanziari relativi alle prospettive di Efficiency & Business Transformation, People Value e Sustainability commitment, gli obiettivi/progetti sono stati valutati positivamente dal consiglio di amministrazione rispetto alle aspettative di piano strategico per l’anno di riferimento. 

La componente fissa rappresenta quindi solo il 35%della remunerazione totale del top manager, mentre il 65% è la parte variabile. Per la componente di remunerazione di lungo termine Mossa nel 2020 ha maturato l’assegnazione di 13mila azioni Banca Generali. Nello scorso anno il titolo dell’istituto di credito è cresciuto del 60% e la capitalizzazione è passata da 2,2 a 3,5 miliardi.