Mattone pesante per Confindustria.
Mazzata Covid sulla sede di Confindustria. Il bilancio 2020 di Confindustria Servizi presieduta e guidata da Alberto Marenghi s’è chiuso infatti con una perdita di oltre 18 milioni di euro rispetto al minirosso di 390mila euro del precedente esercizio. Il disavanzo è dovuto alla svalutazione di 24,3 milioni che ha riguardato l’immobile in Viale dell’Astronomia 30 a Roma, sede dell’associazione degli industriali guidata da Carlo Bonomi. Il writeoff, spiega la nota integrativa, è stato causato dagli esiti di una perizia sull’impatto della pandemia sul settore immobiliare che ha ridotto il valore dello stabile, calcolato utilizzando il modello del dcf (discountend cash flow), in 85,7 milioni. La perdita del 2020 è stata interamente ripianata attingendo alle riserve. La società ha visto i ricavi calare anno su anno da 16,2 a 12 milioni (l’ebitda è stato di 1,2 milioni), a fronte di debiti stabili per 7,2 milioni.