Impreme, la crisi continua.
Ancora profondo rosso per Impreme, società romana di costruzioni già di proprietà della famiglia Mezzaroma e oggi controllata dal fondo Varde attraverso la catena Wert Bob Sarl – Mv srl. Il bilancio 2020, infatti, s’è chiuso con una perdita di quasi 29 milioni di euro più che raddoppiata rispetto agli 11,6 milioni di passivo dell’anno prima. La società, che a fine 2020 presentava un indebitamento finanziario netto di oltre 204 milioni, grazie a un’operazione di rifinanziamento chiusa nello scorso marzo ha però beneficiato di un’iniezione di cassa per 33,6 milioni. Nell’anno della pandemia i ricavi sono calati a 44 milioni dai 48,1 milioni del 2019, rappresentati in larga parte dalla vendita di immobili. Impreme è direttamente proprietaria a Roma del Rione Rinascimento nel Parco dei Talenti dove su un’area di oltre 84 ettari sta realizzando comparti residenziali e commerciali per una superficie lorda di 197mila mq, di cui 189mila mq residenziali per un totale di 2mila appartamenti. Impreme è poi proprietaria dell’area di Grottaperfetta (compresa fra l’Eur e il Parco Regionale dell’Appia Antica) dove sta costruendo 400 appartamenti su una superficie di 23mila mq oltre a un intervento a destinazione commerciale su 15mila mq. Altre proprietà sempre a Roma fanno capo alle diverse società del gruppo: Impreme Sud, Federici e Igliori, Regeim, Imbra, Roim e Blustar.