Ca’ Zampa, lady Passera & C. vendono.
Passa di mano la maggioranza di Ca’ Zampa, la start up lanciata nel 2018 da Giovanna Salza, moglie di Corrado Passera, offerta integrata di servizi per il benessere dell’animale domestico. Qualche giorno fa, infatti, a Milano davanti al notaio Giovannella Condò è stato registrato un atto di cessione di quote di partecipazioni attraverso il quale tutti gli otto azionisti di Ca’ Zampa srl hanno ceduto le loro quote alla nuova Ca’ Zampa Holding, controllata a sua volta dalla lussemburghese Canegatto Holding, emanazione del fondo inglese G Square Healthcare Private Equity gestito dal private equity G Square guidato da Laurent Ganem. L’assegno più sostanzioso per 8,5 milioni è stato incassato dalla Pet Vet Holding di Salza e del marito che deteneva il 65% della società mentre di importi minori hanno beneficiato pro-quota gli altri venditori: Augeo 2 emanazione di Augens Capital, la Finprog della famiglia Doris, la Globe 2017 di Luca Cordero di Montezemolo, la Samofin di Giovanni Malagò, la Gami di Gaetano Miccichè, la Mc & Partners di Maurizio Carfagna e Carlo Valter Giannuzzi. Amministratore unico di Ca’ Zampa Holding è Renaud Dessertenne, partner di G Square che siede anche nel consiglio della controllante lussemburghese assieme a Ganem. Ca’ Zampa, che dispone di una rete di 6 centri tra Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Lazio, ha chiuso il 2020 con una perdita di 1,6 milioni con ricavi aumentati anno su anno da 774mila euro a 1,1 milioni a fronte: il bilancio alla voce dell’attivo registrava una variazione da 3,1 a 9,5 milioni per l’intervenuta rivalutazione del marchio Ca’ Zampa pari a 4 milioni. C’è da osservare che Pet Pet Holding, Finprog e Mc & Partners hanno poi reinvestito in Ca’ Zampa Holding circa 10 milioni, rilevandone il 45% diviso fra il 38% in mano alla Salza e Passera, il 6,5% ai Doris e il restante 0,7% a Carfagna.